martedì 27 maggio 2014

I Mondiali nella storia e giù di lì: 1970, il Brasile si prende la Rimet. Dallo spazio si sente 'Houston, abbiamo un problema'

Rivera, abbracciato da Riva, dopo
il gol del 4-3 alla Germania
E' ancora il continente latinoamericano ad ospitare il Mondiale nel 1970, questa volta è il Messico e si tratta della prima Coppa del Mondo ad essere giocata in altura, a circa 2000 metri sul livello del mare. Un mondiale che l'Italia ricorda come uno dei più affascinanti, nonostante il successo finale non sia arrivato, ma che ha regalato ai tifosi, che nella notte seguivano le partite, emozioni e sensazioni irripetibili.

Quasi tutte le 16 squadre presenti a Messico 70 cercarono di fare una preparazione specifica, proprio per abituarsi all'altitudine, ma alla fine, arrivando alla semifinale, va in scena, quella che viene definita 'la partita del secolo' ovvero la sfida tra Italia e Germania, finita 4-3 dopo i tempi supplementari e un'altalenanza di gol ed emozioni, fino all'ultima, quel gol di Gianni Rivera, che spiazzando il portiere tedesco Sepp Maier, regala agli azzurri la finale.




Una finale che non ha però molta storia, perchè davanti all'Italia della famosa staffetta Mazzola-Rivera, c'è il Brasile di Pele', Jairzinho, Gerson, che chiude il match con un perentorio 4-1, portando a Rio de Janeiro e in maniera definitiva la Coppa Rimet, perchè si trattava del terzo titolo mondiale.

Il recupero della capsula
dell'Apollo 13
Il 1970 è l'anno nel quale i Beatles si trovano per l'ultima volta in sala di incisione per concludere la registrazione dell'album 'Let it be'. Nell'aprile dello stesso anno, i Beatles si sciolgono. Sempre in aprile avviene l'avventuroso rientro a terra della missione spaziale Apollo 13, destinata alla Luna, ma fermata da un guasto.

Isola di Wight
Il Concorde effettua il suo primo volo commerciale. Alla fine di maggio, il Perù è colpito da un tremendo terremoto che provoca circa 70.000 morti. Il mondo della musica pop e rock si riunisce sull'Isola di Wight per un famoso concerto al quale partecipano mezzo milione di giovani. Due protagonisti di questa epoca, proprio nel 1970 vengono trovati morti, sono Jimi Hendrix e Janis Joplin.

In Italia si affaccia la stagione più terribile del terrorismo con i primia attentati delle Brigate Rosse. In Cile Salvador Allende vince le elezioni e diventa capo del governo. In Italia viene varata la legge sul divorzio.

Aleksandr Isaevič Solženicyn, scrittore, drammaturgo  e storico russo, viene insignito del Premio Nobel per la letteratura. Attraverso le sue opere, il mondo ha conosciuto la realtà dei Gulag, i campi di lavoro forzato per i dissidenti del sistema sovietico. Dopo aver vinto il Nobel, fu esiliato dal governo sovietico. La letteratura italiana e mondiale, piange la scomparsa di Giuseppe Ungaretti.

Marco Pantani
Lo sport italiano festeggia la nascita di uno dei più grandi campioni di ciclismo: Marco Pantani. "Il pirata" è morto a soli 34 anni, dopo aver scritto pagine leggendarie nella storia del ciclismo. Fermato nel 1999 a Madonna di Campiglio per un valore di ematocrito più alto del consentito, non seppe mai riprendersi dalla gogna mediatica alla quale fu sottoposto. E' morto solo, in una stanza d'albergo di Rimini, il 14 febbraio 2004.

Naomi Campbell
Classe 1970 anche il 'Cholo' Diego Simeone, argentino, ex calciatore ed ora allenatore dell'Atletico Madrid. Nello stesso anno nasce anche un protagonista del tennis mondiale degli anni '90: lo statunitense Andre Agassi. Il 1970 è un anno 'buono' anche per le top model, sono infatti coetanee la tedesca Claudia Schiffer e la britannica Naomi Campbel. Nel mondo del cinema, quest'anno segna la nascita di Matt Damon, Uma Thurman, Jennifer Connelly, River Phoenix, Ethan Hawke.

di Andrea Ballerini

Diciannove edizioni di Mondiali di calcio, che hanno regalato, gioie, emozioni, pianti e anche drammi, ma che hanno segnato la storia del XX secolo e che hanno iniziato a farlo anche nel XXI. Una storia, quella dei Mondiali che abbiamo visto e vediamo raccontare con maestria da chi il calcio lo sa raccontare bene. Expolatinos vuole fare qualcosa di diverso, parlando sì delle edizioni dei Mondiali, ma sinteticamente, guardando un po' di più fuori dagli stadi, guardando cosa succedeva, in quegli anni, nel mondo e giù di lì...

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