martedì 10 giugno 2014

I Mondiali nella storia e giù di lì: 2010, nella terra di Madiba, la Spagna si conferma imbattibile

Per la prima volta nella storia dei Mondiali di calcio, il continente africano ospita un'edizione della Coppa del Mondo. Il continente più vecchio del mondo accoglie così le nazionali che prendono parte alla diciannovesima edizione. E' il Sud Africa la nazione prescelta, il paese di Nelson Mandela. 

Molti i dubbi sul fatto che il Sud Africa fosse in grado di organizzare un Mondiale e invece tutto è funzionato, più o meno, alla perfezione, dopo le prove generali fatte con la Confederations Cup 2009. Un mondiale che ha confermato il potere della corazzata Spagna, che dopo gli Europei, mette la sua firma anche sul Mondiale e non contenta rivincerà l'Europeo due anni dopo.

E' il mondiale di 'Waka waka" di Shakira, il mondiale delle vuvuzelas, le famose trombette che hanno composto la colonna sonora della tifoseria negli stadi sud africani. E' soprattutto il Mondiale della Spagna che in finale, contro l'Olanda (eterna seconda di questa manifestazione), grazie ad un gol di Iniesta al 116', conquista il suo primo titolo mondiale, il primo ad essere vinto da una nazionale europea fuori dall'Europa. E' un mondiale dove i campioni in carica, l'Italia, e i vice-campioni, la Francia, escono entrambi nella prima fase.

Il 2010 è anche l'anno nel quale un fortissimo terremoto colpisce Haiti provocando oltre 200.000 vittime, ma le sue conseguenze colpiscono quasi 3 milioni di persone. Un mese dopo quello di Haiti, la terra trema ancora molto forte in America Latina, questa volta il Perù e in tutto il Pacifico meridionale vengono scossi da un terremoto di 8,8 gradi della scala Richter.

L'imponenza del Burj Khalifa
In Brasile viene eletta alla presidenza Dilma Rousseff, la prima presidente donna nella storia del grande paese latinoamericano. La Apple presenta per la prima volta l'iPad, mentre a Dubai viene inagurato il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. Il Cile segue con apprensione la vicenda di 33 minatori che sono rimasti intrappolati nella miniera di Copiapò a 700 metri di profondità. Ci vorranno tre mesi prima di liberarli tutti, sani e salvi.

Nel Golfo del Messico, si incendia e affonda l'enorme piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, causando 11 morti e un gigantesco sversamento di greggio in mare. Sarà il disastro ambientale più grave della storia americana.

L'America Latina festeggia l'assegnazione di un altro Premio Nobel per la Letteratura, che in questo caso riceve lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa. Successo sudamericano anche ai Premi Oscar con  "El secreto de sus ojos", diretto dall'argentino Juan José Campanella che vince come Miglior film straniero. Quell'edizione degli Oscar vede la sfida tra il film "The Hurt Locker" e "Avatar" con il primo che si aggiudica ben sei statuette. "The Hurt Locker", diretto da Kathryn Bigelow, è incentrato sulla storia di  un gruppo di artificieri e sminatori dell'esercito statunitense in missione in Iraq.

Il 22 maggio, a Madrid,  l'Inter guidata da Jose' Mourinho conquista la Champions League, un trofeo che mancava nella bacheca neroazzurra da ben 45 anni. Anno d'oro per la squadra milanese che conquista anche scudetto e Coppa Italia, diventando la prima italiana a infilare la tripletta.

Franco Ballerini e la 'sua'
Parigi-Roubaix
Lo sport piange in questo 2010 la prematura scomparsa di due grandi protagonisti del mondo del ciclismo. A 46 anni muore Franco Ballerini, ex ciclista e ct della nazionale, che perde la vita nel corso di una gara di rally, sport del quale era molto appassionato. Ballerini vinse per due volte la Parigi-Roubaix, una delle grandi classiche del Nord. Nello stesso anno muore anche il ciclista francese, Laurent Fignon, detto 'Il professore', stroncato a 50 anni da un cancro al pancreas. Negli anni 80 vince per due volte di fila il Tour de France e anche un Giro d'Italia e due Milano-Sanremo.

Enzo Bearzot portato in trionfo
dagli azzurri dopo la vittoria del
Mundial 1982 in Spagna
Alla fine del 2010, si spegne nella sua casa di Milano,  Enzo Bearzot, storico ct della nazionale italiana di calcio che trionfò nei Mondiali di Spagna nel 1982. Friulano doc, soprannominato 'vecio', Bearzot è l'allenatore che ha collezionato più panchine come Commissario tecnico della nazionale: 104. Alle sue spalle un'altro mito della storia del calcio italiano, Vittorio Pozzo con 97. Curiosamente entrambi questi grandi uomini dello sport italiano sono morti nello stesso giorno, il 21 dicembre.

Il mondo dello spettacolo italiano piange la morte di due personaggi che hanno fatto la storia della televisione: Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Coppia nella vita, oltre che sul palcoscenico, hanno scritto pagine esilaranti della commedia italiana. Uniti da un grandissimo amore che li ha voluti 'vicini' anche nella morte: dopo la scomparsa di Vianello nel mese di aprile, Sandra Mondaini si spegne nel mese di settembre dello stesso anno.

Al di là dell'oceano, Hollywood piange invece uno dei suoi miti: Tony Curtis. Curtis, il cui vero nome era Bernard Schwartz, nato in una famiglia ebraica di origini ungheresi, è stato il protagonista di moltissimi film di successo e in coppia con altri grandi attori. Indimenticabile la sua performance accanto a Jack Lemmon in "A qualcuno piace caldo", dove l'interprete femminile era Marilyn Monroe. In età più matura è stato co-protagonista, insieme a Roger Moore, di un serie televisiva di grande successo: "Attenti a quei due". 

Tom Bosley alias Howard Cunningham
Un altro protagonista di una fortunata serie tv americana, diventata un vero cult, 'Happy Days", scompare nel 2010. Si tratta di papà Howard Cunningham ovvero l'attore Tom Bosley, che oltre a questo ruolo nella fortunata serie tv, ha preso parte a diversi film e ad altre serie di successo, come "La signora in giallo", dove interpretava il ruolo dello sceriffo Amos Tupper

Infine la scomparsa di una grande regista italiano, Mario Monicelli, che insieme ai colleghi Dino Risi e Luigi Comencini, è stato uno dei massimi esponenti della commedia all'italiana. Tra i suoi tantissimi successi, "Guardie e ladri", "I soliti ignoti", "La grande guerra", "L'armata Brancaleone" e "Amici miei". Nel novembre del 2010, all'età di 95 anni e minato da un cancro alla prostata in fase terminale, ha deciso di suicidarsi, gettandosi dal balcone della clinica dove era ricoverato. Suicida, come il padre Tomaso, che si era tolto la vita nel 1946.

di Andrea Ballerini

Diciannove edizioni di Mondiali di calcio, che hanno regalato, gioie, emozioni, pianti e anche drammi, ma che hanno segnato la storia del XX secolo e che hanno iniziato a farlo anche nel XXI. Una storia, quella dei Mondiali che abbiamo visto e vediamo raccontare con maestria da chi il calcio lo sa raccontare bene. Expolatinos vuole fare qualcosa di diverso, parlando sì delle edizioni dei Mondiali, ma sinteticamente, guardando un po' di più fuori dagli stadi, guardando cosa succedeva, in quegli anni, nel mondo e giù di lì...

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